AL FATEBENEFRATELLI SI SVELANO I MISTERI DI UNA STORIA MILLENARIA

 

LA MUMMIA DI ANKHPAKHERED MOSTRA IL VOLTO
(E RACCONTA LA SUA STORIA)

 

Dopo due anni di intenso lavoro - utilizzando le più avanzate tecniche di indagine medica/investigativa e capitalizzando al meglio la collaborazione con un’équipe multidisciplinare formata da specialisti di fama internazionale - per il MummyProject-Fatebenefratelli (diretto da Sabina Malgora e Luca Bernardo) è giunto finalmente il momento di presentare i risultati di Ankhpakhered Mummy, il progetto che prende il nome dal proprietario dell’antico sarcofago egizio che custodisce una mummia misteriosa (nella foto a fianco), non riconducibile allo stesso Ankhpakhered, i cui reperti sono conservati al Museo Civico Archeologico di Asti.
Giovedì 10 maggio, all’Ospedale Fatebenefratelli, verranno tolte virtualmente le bende di questa mummia per mostrare per la prima volta la ricostruzione del suo volto in 3D, in scala reale, e raccontare gli inediti dettagli che, grazie alle indagini chimico-tossicologiche del Laboratorio di Tossicologia forense del Dipartimento di Fisiologia umana dell’Università degli Studi di Milano e alla datazione con il radiocarbonio effettuate dal Cedad, sono potuti emergere sulla vita (e la morte) dell’usurpatore del sarcofago di Ankhparkhered.

Giovedì 10 maggio 2012 ore 11
Ospedale Fatebenefratelli di Milano
Sala Maria Bambina


INTERVERRANNO:


Giovanni Michiara
direttore generale Az. Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico


Sabina Malgora
co-direttore MummyProject
egittologa e curatore della sezione egizia del Castello del Buonconsiglio di Trento


Luca Bernardo
co-direttore MummyProject
direttore Dipartimento materno infantile Az. Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico


Lucio Calcagnile
direttore CEDAD Dipartimento Ingegneria dell'Innovazione, Università del Salento


Jonathan Elias
direttore AMSC, Akhmim Mummy Studies Consortium, Pennsylvania University Museum, USA


Gianfranco Imerito
assessore alla Cultura del Comune di Asti